Confederations Cup – Giornata 1

Si è conclusa la prima giornata della Confederations Cup 2017, che ha visto segnare ben 13 reti in 4 partite.
Il torneo è iniziato il 17 giugno, con i padroni di casa della Russia che hanno sfidato i campioni d’Oceania della Nuova Zelanda. Il giorno successivo si è giocata l’altra partita del girone A Portogallo-Messico e in serata la prima del girone B, con il Cile che ha affrontato i campioni d’Africa del Camerun. Il 19 è toccato ai campioni del mondo in carica scendere in campo contro l’Australia.

GRUPPO A

RUSSIA-NUOVA ZELANDA 2-0
San Pietroburgo 17/06/2017
Marcatori: Aut. Boxall (31’), Smolov (69’)

Russia e Nuova Zelanda scendono in campo entrambe con un 5-3-2, molto offensivo quello dei padroni di casa, molto più prudente quello neozelandese.  I russi schierano i veterani Akinfeev in porta, Zhirkov esterno a sinistra e Glushakov in cabina di regia, coppia d’attacco formata da Smolov e Poloz. I neozelandesi, che hanno una rosa molto giovane, si affidano agli uomini di esperienza come McGlinchey, Barbarouses e il capitano Chris Wood del Leeds United. In panchina c’è l’eterno Shane Smeltz, 36 anni a settembre.

Partita vinta dalla Russia che si impone per 2-0 con una prestazione convincente. Alla mezz’ora i russi recuperano palla sulla tre quarti e con due passaggi di prima mettono davanti alla porta Glushakov che scavalca il portiere con un pallonetto, la palla sbatte sul palo e rimbalza sulla gamba di Boxall che segna nella propria porta. Il 2-0 finale arriva a 20’ dalla fine con Smolov che appoggia di piatto un cross rasoterra di Samedov. La Nuova Zelanda, che ha avuto un baricentro basso per tutta la partita, si rende pericolosa solo nel finale. La Russia è chiamata ora a ripetersi con Portogallo e Messico se vuole superare il girone.

PORTOGALLO-MESSICO 2-2
Kazan 18/06/2017
Marcatori: Quaresma (34’), Cedric (86’); J. Hernandez (42’), H. Moreno (90’+1’)

Esordio assoluto nella competizione per il Portogallo, che si schiera con un 4-4-2 “atipico” negli interpreti: come esterno sinistro gioca il centrocampista André Gomes, in attacco confermato il duo titolare agli Europei, Ronaldo e Nani, che però giocano sulle fasce nei rispettivi club. Il Messico risponde con un 4-3-3 lasciando in panchina Giovani Dos Santos e schierandosi con il tridente Jimenez-Hernandez-Vela, a centrocampo Herrera del Porto è schierato da registra.

Partita accesa e divertente, termina in pareggio. La sblocca Quaresma, lasciato solo in area, che con una finta mette a sedere Ochoa e poi insacca a porta vuota. Vantaggio che non dura neanche dieci minuti perché il Messico pareggia con un’azione creata dai suoi tre attaccanti: cross di Jimenez dalla sinistra, Vela stoppa la palla e crossa al centro dell’area dove Hernandez, in tuffo, realizza l’1-1. Nella ripresa i campioni d’Europa inseriscono Andrè Silva e Gelson Martins nella mischia, ed è proprio quest’ultimo ad avviare l’azione del 2-1, conclusa da Cedric dopo un rimpallo in area. Al 91’ arriva la beffa per i portoghesi, il neoromanista Hector Moreno insacca di testa sugli sviluppi di un corner.

GRUPPO B

CAMERUN-CILE 0-2
Mosca 18/06/2017
Marcatori: Vidal (81’), Vargas (90’+1’)

Le due squadre si schierano con un 4-3-3 speculare. Il centrocampista del Marsiglia Zambo Anguissa è in cabina di regia per gli africani, in attacco confermato il tridente composto da capitan Moukandjo e Bassogog sulle fasce e Aboubakar al centro. Per i cileni novità in porta, gioca Herrera anziché Bravo, e in attacco dove ai lati di Edu Vargas giocano Puch e Fuenzalida, con Alexis Sanchez non al meglio che parte dalla panchina.

Il Cile ci impiega ben 80’ per piegare la difesa dei campioni d’Africa, che si rendono pericolosi solamente con un tiro di Aboubakar nel primo tempo. L’assedio alla porta camerunense parte già dopo 50 secondi con un tiro di Vargas che finisce sul palo. La difesa del Camerun resiste fino a 10’ dalla fine quando Vidal segna l’1-0 di testa su assist di Sanchez. Nel recupero arriva il raddoppio, Sanchez dribbla difensore e portiere ma un altro difensore respinge il suo tiro a botta sicura, sulla ribattuta Vargas è il più veloce di tutti e insacca il 2-0.

AUSTRALIA-GERMANIA 2-3
Sochi 19/06/2017
Marcatori: Rogic (41’), Juric (56’); Stindl (5’), Draxler (44’ rig), Goretzka (48’)

Australia schierata con il 3-4-3, con l’ex interista Sainsbury al centro della difesa, Milligan e Mooy a centrocampo e tridente offensivo composto da Rogic-Juric-Luongo. La Germania risponde con un 4-5-1 votato all’attacco, in porta gioca Leno, a centrocampo giocano Stindl, Rudy e Goretzka, Brandt e Draxler sugli esterni e Sandro Wagner in avanti preferito a Werner.

Il gol di Stindl dopo solo 5’ e le varie occasioni avute dai tedeschi subito dopo, lasciavano pensare ad un’altra goleada come quella contro il San Marino nelle qualificazioni. Così non è stato, merito dell’Australia che ha saputo difedersi dai numerosi tedeschi e ha trovato il pari con un tiro da fuori di Rogic, con Leno non impeccabile. La Germania continua ad attaccare e Goretzka prima si procura un rigore sul finire del primo tempo, trasformato da Draxler, e poi segna in avvio di ripresa il 3-1. La partita sembra chiusa ma Leno, in giornata no, non riesce a bloccare un tiro da fuori e permette a Juric di segnare il 2-3. La partita cala di intensità e le occasioni diminuiscono, la più importante è quella di Werner che colpisce il palo dopo una splendida azione personale.